lunedì 5 maggio 2014

La Classifica di Aprile

Che mese di letture insoddisfacenti! Forse è stata un po' colpa mia che non ero nella disposizione d'animo adatta a grandi letture, ma ho arrancato per tutto il mese, sforzandomi di arrivare alla pagina successiva e sperando di trovarci qualche aspetto positivo.

Questo mese ho letto L'epidemia (Per Wahloo), Il labirinto (James Dashner), Il mago di Oz (Frank L. Baum), Cronache del mondo strambo (Laura Schirru), Noir Désir - né vincitori, né vinti (Sacha Naspini), Diciannove minuti (Jody Picoult), Inferno (Dan Brown), Pidgin (Prisca Turazzi), L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello (Oliver Sacks), Alice nel paese della vaporità (Francesco Dimitri), Gli spettri (Henrik Ibsen), La casa delle vacanze (Clive Barker), La maestrina degli operai (Edmondo de Amicis), Half Bad (Sally Green), Zona Uno (Colson Whitehead).

Il podio se lo sono guadagnati in tre, ma molti tra gli altri romanzi letti questo mese si sono rivelati essere poco più che mediocri e, in qualche caso, davvero brutti. Non voglio essere troppo dura, ma c'era un motivo se mi ero ripromessa, anni fa, che non avrei letto mai più qualcosa di Dan Brown, eppure ci sono ricascata, sedotta dall'hype e dalla location (Venezia) che è casa mia, adesso. Quoth the raven, `Nevermore.' , mai più, citando Il corvo, dell'immenso Poe.

Poco male, passiamo invece alle tre migliori letture di questo mese :)

3. Pidgin, di Prisca Turazzi
E' vero, sto barando un po'. Pidgin non è un romanzo, ma un racconto. Eppure è una storia ben architettata, con personaggi delicati e piacevoli: due persone che cercano di superare le loro differenze (e diffidenze) per trovare un modo di parlarsi, e soprattutto di capirsi
Troverete la recensione completa e il link per l'acquisto seguendo questo link.

2. Gli Spettri, di Henrik Ibsen
Non sono una grande appassionata di teatro, specialmente nella sua versione "scritta", ma questo Spettri è un testo cupo e tremendo sotto molti aspetti. Ne ho goduto ogni istante.  
E' il dramma di una donna sposata senza trasporto che ha tenuto nascoste le vere attitudini del marito,  molto apprezzato nella comunità, ma in realtà profondamente corrotto nell'animo. Le parole e i dialoghi apparentemente casuali ci svelano, pagina dopo pagina, la verità e prefigurano il fato inarrestabile che toccherà la famiglia.

1. La maestrina degli operai, di Edmondo De Amicis

Una sorpresa piacevolissima e inaspettata. Avevo letto Cuore da bambina, e ne serbo un ricordo piuttosto negativo, ma credo che lo riprenderò presto in mano, perchè La maestrina degli operai non è per niente il romanzo buonista che mi aspettavo, ma si tratta anzi di una storia nera che si sviluppa tra i banchi di una scuola serale italiana: pagina dopo pagina, De Amicis ci rende partecipi delle paure di una giovane maestra che si ritrova suo malgrado vittima delle concupiscenze dei suoi allievi adulti, e allo stesso tempo ci prepara all'inevitabile e predetta tragedia.


E voi, che ne pensate? Quali sono state le letture migliori e peggiori di questo mese?

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